Tecniche di Design-Guidato: Alla ricerca del Mistero

di Christine Dumont

Gli Amanti di René Magritte, 1929

“Desideriamo sempre vedere ciò che è nascosto da quello che si vede.” René Magritte

ALLA RICERCA DEL MISTERO

Mentre leggevo una biografia di Magritte, mi è venuto in mente che non avevo mai considerato di inserire il concetto di “mistero” nel mio lavoro. Prendendo ispirazione da The Lovers, mi sono chiesta se conosciamo realmente le persone che amiamo. Se siamo attratti dalla loro parte misteriosa, perché vogliamo così disperatamente conoscerli? “Desideriamo sempre vedere ciò che è nascosto da quello che si vede,” egli scrisse.

Queste parole mi hanno fatto riflettere…

Il mistero nel mio lavoro… cosa significa in pratica? Ovviamente, non mi sto trasformando in una creatrice di gioielli surrealisti. Molte tecniche che ho amato, nel tempo hanno smesso di interessarmi. Le ho sdegnate per essere diventate troppo comuni. Forse, però, le ho abbandonate troppo presto! Forse avevano ancora qualcosa da darmi!

“Mistero” significa anche “velato”, “vetrificato”, “a strati”, “traslucido”.

Potrei adoperare queste parole come punto di partenza per rendere “misteriose” le mie vecchie tecniche?

1) Rendere Misterioso il MOKUME GANE usando i tre “triggers” “stratificazione”, “vetrificazione” e “translucenza

Resultato 1

La tecnica detta Mokumè Gane, una delle mie preferite, ha perso per me  il suo “appeal” perché la trovo “troppo statica” per i miei gusti. Come posso dare l’impressione delle bolle che si muovono attraverso lo smalto e affiorano sulla superficie? Da dove arrivano le bolle? Cosa c’è sotto?

Le sfide qui sono due:

  • rendere l’argilla bianca simile allo strato di smalto vetrificato
  • dare all’argilla bianca la migliore opacità – se diventa troppo opaca, l’effetto risulta che le bolle sembrano ferme, invece se risulta troppo trasparente, l’argilla bianca e quella blu si integrano arrivando quasi a mescolarsi.

Ecco di seguito il Risultato 1. (Cliccate sull’immagine per allargarla.)

2) Rendere Misterioso il SILKSCREENING usando i “triggers” “stratificazione” e “vetrificazione”

Immagine 2.a

L’impiego dei Silk screens può ugualmente produrre dei risultati “ovvi”, scontati, che sono troppo statici, immutati, per le mie esigenze. Guardate l’immagine n°2.a, che tipo di sfondo posso usare per mascherare la tecnica del silkscreen in modo da renderla irriconoscibile?

Resultato 2.b and Resultato 2.c

Le sfide sono due :

  • creare uno sfondo con strati di pittura acrilica senza che questa si sfogli. Ecco che una superficie leggermente crepata per lo sfondo mi sembra portarmi nella direzione giusta ma sempre troppo prevedibile. Guardate i risultati 2.B
  • coprire la superficie con uno smalto ha ammorbidito la trama data dal Silk screen come poco percettibile e (sorpresa!) ha illuminato la vernice acrilica. Guardate il risultato 2.c

Ringrazio MOIKO per i silkscreen. Potete trovare molti altri motivi decorativi qui: https://www.etsy.com/shop/MOIKOsilkscreens

3) Rendere misterioso il Collage applicando i  triggers “velato”, “a strati” e “translucido”

 

Resultati 3.a and 3.b

La tecnica del Collage è l’arte di incollare delle forme su uno sfondo. In passato, non avevo mai sviluppato troppo il Collage, perché sentivo anche questo come “troppo ovvio”! Sotto l’influenza del lavoro di Magritte, il Collage ha acquistato molto potenziale ai miei occhi! Come potrei “incollare forme” che sembrino emergere dal profondo del mio lavoro?

Le sfide sono due:

  • Lavorare con delle sfoglie di traslucido estremamente sottili, evitando il temuto effetto “a placche”
  • e velarle. Sorpresa! Ecco che sono risultate come “congelate”, ho adesso un nuovo termine per il mio vocabolario misterioso.

Guardate il risultato 3.a. Qui ho usato le più semplici tecniche con risultati sorprendenti.

Il risultato 3b è un altro esempio di “Collage velato”, che rievoca un paesaggio segreto nascosto sotto una coperta di neve.

TECNICHE DI DESIGN GUIDATO – ASSEMBLAGGIO

Durante i miei esperimenti, ho sempre tenuto a mente alcune considerazioni sul mio progetto che mi avrebbero portato alla fine ad avere una grossa quantità di campioni da assemblare in pezzi finiti. Per esempio, la palette di colori piuttosto limitata ed il considerevole trattamento che ho chiamato “del mistero” assicurano Unità.

 

Immagine 4

Variando le misure dei motivi e complessivamente il valore tonale dei pezzi campione, ho ottenuto il Contrasto. Nello spazio di tre settimane sono arrivata ad avere un numero enorme di nuove tecniche, ero davvero cosciente dell’intensa produttività e del senso di incanto che mi ha accompagnato durante queste settimane di scoperta. Posso dire di aver “ lavorato felice”!

L’ immagine 4 illustra un pezzo che è scaturito dal lavoro di esplorazione di “design guidato”.

Che cosa ho imparato?

  • Ho compreso che posseggo molte più tecniche nascoste, che avevo cioè messo da parte, di quanto pensassi. La Creatività può essere infinita, dopotutto.
  • Ho imparato il potere dell’espressività nascosta nella semplicità delle tecniche. Non sempre c’è bisogno di fare acrobazie, la semplicità è spesso la cosa migliore.
  • Esplorando e applicando la mia” tecnica del design-guidato” sono stata portata a considerare dei materiali ai quali non avrei mai pensato di analizzare prima.

Durante il ritiro artistico “BT2020” imparerete a:

  • Fare del “mistero” il vostro compagno,
  • Applicare ciò che avete imparato alle vostre emozioni preferite.

Elenco di tutti i nostri Blog Post ad oggi

Post 1: Incrociando percorsi nelle natura

Post 2: L’Artista come traduttore

Post 3: Incrociando percorsi con la storia

Post 4: Allegra Mescolanza di metafore di DG

Post 5: Tecniche di design-guidato: Alla ricerca del mistero di CD

 

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